459980199_926692909484945_3716079729918788753_n

EAT – Educazione all’Alimentazione sul Territorio

PREVENZIONE E RISPOSTA AI BISOGNI EMERGENTI DEI MINORI: NASCE A MILANO IL PROGETTO EAT 
 
Finanziato dal Bando Cariplo Attenta-mente 2023, “EAT” ha fatto il suo ingresso nel capoluogo  lombardo a metà marzo 2024 e avrà una durata di due anni. 
 
Realizzano e promuovono il progetto cinque realtà, che si occupano dell’importante tema  dell’alimentazione e di tutto ciò che il rapporto con il cibo può raccontare e comunicare di sé: Cogess, Associazione Pollicino e Centro Crisi Genitori, Associazione Nutrimente, Consultorio La Famiglia e Dipartimento di Scienze Farmacologiche e Biomolecolari dell’Università degli Studi di Milano.

Il Progetto EAT si impegna a mettere in rete soggetti che, con strumenti e modalità integrate, si occupano di emersione del disagio nell’infanzia e nell’adolescenza e di favorire percorsi di benessere, in particolare riguardo al rapporto con il cibo e i disturbi alimentari.

Il progetto “EAT” permette alle famiglie di ottenere risposte immediate, mirate e personalizzate  attraverso il loro coinvolgimento in attività volte a promuovere la consapevolezza, l’educazione  alimentare e il benessere. 
 
Ecco alcune delle attività previste: 
  1. Campagne di Sensibilizzazione: Utilizzo dei social media, realizzazione di manifesti ed eventi  aperti alla cittadinanza per sensibilizzare sull’importanza di un corretto rapporto con il cibo e il  proprio corpo.
  2. Seminari e Conferenze: Incontri con esperti del settore per dialogare e confrontarsi  sull’educazione all’alimentazione, sul tema dei disturbi alimentari e informare su come  mantenere uno stile di vita sano. 
  3. Percorsi Educativi: Affiancamento individuale e di gruppo per favorire la relazione, la cura di  sé e la ricerca del proprio benessere. 
  4. Laboratori di Cucina: Esperienze per riscoprire un avvicinamento al cibo attraverso i sensi e  la creatività. 
  5. Attività Ludiche e Sportive (circo sociale e yoga): Promozione dell’attività fisica, in gruppo,  per favorire la consapevolezza di sé, attraverso la presa di coscienza delle proprie risorse e la  ricerca di equilibrio nelle relazioni. 
  6. Supporto Psicologico: Fornire risorse e supporto per affrontare i disturbi alimentari e le sfide  emotive legate all’alimentazione. 
  7. Ambulatorio adolescenti: Presa in carico dal punto di vista ginecologico delle adolescenti, con  un’attenta valutazione di eventuali variazioni di peso e delle abitudini alimentari. Promozione del  benessere attraverso l’adozione di uno stile di vita corretto. 
Per partecipare al progetto “EAT” si possono compiere questi passaggi: 
 
  1. Informarsi e seguirci: ovvero visitare il sito web ufficiale (www.progettoeat.it) , restare aggiornati sulle campagne  di sensibilizzazione promosse dal progetto tramite social media (pagina IG), manifesti o altri canali di  comunicazione. Condividere queste informazioni con amici e familiari per diffondere la  consapevolezza dell’importanza di un sano rapporto con l’alimentazione e l’immagine corporea. 
  2. Contattarci: Chi ha bisogno di supporto emotivo o prova una situazione di malessere, può  rivolgersi direttamente agli enti coinvolti nel progetto, per ricevere consulenza e orientamento  da professionisti qualificati. Numero verde: 800.644.622 –  Numero responsabile di progetto 335.1378138 – e-mail: info@progettoeat.it Anche nei week end è attivo il numero verde tramite il quale si può contattare il referente per avere  maggiori informazioni, o chiedere una prima visita al Consultorio. 
  3. Partecipare: vengono organizzati eventi, seminari e conferenze nelle quali si possono  incontrare esperti, condividere esperienze e cogliere occasioni formative e di crescita. E’  inoltre possibile essere coinvolti attivamente nel progetto tramite la partecipazione diretta a  workshop, laboratori e attività che di volta in volta vengono promosse. 
Il progetto EAT è un’occasione per promuovere una cultura basata su un rapporto sano con la propria  alimentazione e con sé stessi. La partecipazione di ciascuno può fare la differenza nella propria vita, in quella  di chi si ha vicino e nella comunità.